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Il tartufo bianco, gemma autunnale delle Crete

L’autunno va assaporato con soave malinconia, attingendo a pieni polmoni e con sguardo aperto alle mille sensazioni del paesaggio tutto intorno. Tra l’aroma inconfondibile di terra bagnata e il tappeto dorato nel sottobosco, in questo periodo, potrà succederti di scorgere un uomo a passeggio con un cane. Se osservi bene, ti accorgerai che non si tratta di una semplice passeggiata: ti sei imbattuto in un cacciatore di tartufi con il suo fido segugio.

 

Incontaminate Crete Senesi 

 

L’autunno in Toscana, soprattutto da queste parti, vuole dire tartufo bianco, il profumatissimo gioiello delle Crete Senesi. Questo pregiatissimo tubero è considerato – e lo è di fatto, dato la difficoltà nel reperirlo – una gemma rara, capace di esaltare, con una spolverata di scaglie, qualsiasi sapore che lo accompagni. Il nostro tartufo bianco si raccoglie lungo la strada che da Siena si distende in direzione sud, intrecciandosi con i borghi di Taverne d’Arbia, Asciano (vero fulcro delle Crete Senesi) e San Giovanni d’Asso.  Le eccellenti proprietà dipendono proprio dalla purezza della zona in cui vegeta: la mancanza di industrie e inquinamento, la presenza di boschi, la natura incontaminata. Tutti fattori che distinguono la regione delle Crete Senesi, con i suoi curiosi paesaggi lunari. Qui, tra ottobre e dicembre, le macchie di tigli, pioppi, querce, salici si popolano di tartufi bianchi, in simbiotico sviluppo con queste piante.

 

Forma, colore, sentori

 

L’aspetto del tuber magnatum Pico è facilmente riconoscibile e fa leccare i baffi ai fortunati cacciatori, che già sentono gli aromi inconfondibili sprigionati da un risotto appena mantecato. Dalle tinte chiare, che virano dal crema al giallo ocraceo, il tubero ha forma spesso irregolare, con superficie liscissima e sottile. La pasta interna è compatta, di colore chiaro con striature bianche: ricorda un blocco di marmo, seppur ben più appetibile. Il profumo – la sua caratteristica più marcata – è intenso e penetrante, aromatico come nessun altro. A seconda della pianta sotto cui vegeta, del microclima e del terreno, riporta note di miele, fieno, spezie, aglio, noce moscata. La fragranza, in ogni caso, è inimitabile e preziosa, conferendo un’esplosione di sapori ad ogni piatto.

 

Mostra Mercato del tartufo bianco

 

Nel cuore delle Crete, si celebra il tartufo bianco in tutta la sua unicità: a San Giovanni d’Asso, dal 1985, ricorre annualmente la Mostra Mercato del tartufo bianco delle Crete Senesi. Si tratta di uno degli eventi italiani più attesi tra i buongustai e si svolge il secondo e terzo week end di novembre, periodo migliore per la raccolta. Due fine settimana ricchi di appuntamenti gourmet, con cene e degustazioni, e tante occasioni per acquistare il prelibato prodotto toscano.

Per tutte le informazioni sull’evento, dai un’occhiata al sito: https://www.mostradeltartufobianco.it

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